Arroccato in posizione strategica, il delizioso borgo di Corinaldo, nel cuore della splendida campagna marchigiana, ha la sua cifra distintiva nelle imponenti mura di cinta, rimaste pressoché intatte dal Quattrocento. Il primo impatto del visitatore con la fortezza avviene precipuamente con la quattrocentesca torre dello Sperone, alta 18 m. e di forma pentagonale. Tra le altre torri della cinta, spiccano quella dello Scorticatore (dove le mura raggiungono i 15 metri di altezza), quella del Mangano e quella del Calcinaro, che prendono il nome dalla professione svolta da coloro che le abitavano. La parte più interessante della cerchia muraria, di cui si possono percorrere interamente i 912 metri della lunghezza, è quella di Porta S. Giovanni, in quanto conserva inalterati molti elementi di difesa. L´architettura militare dell´epoca presenta in questo tratto tutto il suo equipaggiamento di saettiere, archibugiere, beccatelli, piombatoi, merlature a coda di rondine e camminamenti di ronda.
Corinaldo ha il suo centro nella Piaggia, una scalinata di cento gradini verso cui convergono le case in mattoni rossi disposte a spina di pesce. L´intreccio urbanistico della cittadina presenta numerosi palazzi gentilizi e ragguardevoli edifici civili e religiosi. Le numerose chiese rivelano tutta la spiritualità del luogo, radicata in un territorio storicamente appartenuto allo Stato Pontificio, tra cui il Santuario di S. Maria Goretti, nata proprio a Corinaldo.
Suggestivo il pozzo del Bargello, dal quale si raggiunge la terrazza sopra l´arco della porta, da cui si può ammirare, in prospettiva, il centro storico, la campagna sottostante, arrivando con lo sguardo fino al Monte Conero nei giorni più sereni. Percorrendo le strade di questa cittadina fortificata, dove sono ancora pochissimi i segni visibili della modernità, non si prova difficoltà ad abbandonarsi all’ illusione che il tempo non sia passato. Il luogo ideale per chi voglia immergersi in un’ atmosfera perduta.
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Le bourg délicieux de Corinaldo, roqué en position stratégique, dans le coeur de la belle campagne de la région des Marches, a son chiffre distinctif dans les murailles imposantes d’enceinte, qui sont restés presque intactes depuis le quinzième siècle.Le premier impact du visiteur avec la forteresse se fait justement avec la tour du XVe siècle de l’Éperon, 18 m de hauteur et de forme pentagonale. Parmi les autres tours de la muraille, ils détachent celle du Scorticatore ( où les murs atteignent 15 mètres de hauteur ), celle du Mangano et celle du Calcinaro, qui prennent leur nom par le métier de ceux qui les habitaient.La partie la plus intéressante de l’enceinte murale, dont vous pouvez parcourir toute la longueur de 912 mètres, est la Porta S. Giovanni, car il conserve beaucoup d’éléments inaltérés de défense .
Corinaldo a son centre dans le Piaggia, un escalier de marches vers lequel convergent les maisons de briques rouges disposées à chevrons. La trame urbanistique de la petite ville présente nombreux palais et édifices civils et religieux notables. Les nombreuses églises révèlent toute la spiritualité du lieu, enracinée dans un territoire historiquement appartenu à l’État Pontifical, y compris le Sanctuaire de Sainte Maria Goretti, né à Corinaldo.
Le puits du Bargello est très suggestif, de lequel vous atteignez la terrasse au-dessus de l’arc de la porte, à partir de laquelle vous pourrez admirer, en perspective, la vieille ville, la campagne ci-dessous, en arrivant avec le regard jusqu’à le Mont Conero, dans les jours clairs.
Marcher dans les rues de cette petite ville fortifiée, où il y a encore très peu de signes visibles de la modernité, il est facile de s’abandonner à l’illusion que le temps ne soit pas passé. L’endroit idéal pour celui qui veuille se plonger dans une atmosphère perdue.
Un gran bel articolo, che mette in evidenzia le bellezze presenti nel nostro paese; dovremmo viaggiare di più in Italia e scoprire queste meraviglie immergerndoci in questa atmosfera perduta, ammirandole bellezze del nostro territorio in pace e tranquillità.